CHI SIAMO
DON LUIGI CATURANO
DON LUIGI CATURANO con quello spirito, ha dedicato la sua intera vita a mostrare ai giovani e ai meno fortunati la bellezza delle cose del mondo ed è stato e rimarrà sempre nella vita, al di là della morte che ci ha privato solo apparentemente della sua indimenticabile presenza.
Negli anni 80 ha introdotto nella diocesi Beneventana L'Associazione Nazionale San Paolo Italia (ANSPI) con lui ha collaborato Rosario de Nigris attualmente è presidente del Comitato Zonale di Benevento.

IL 26 GIUGNO DEL 1976 ALCUNI RAPPRESENTANTI DEL CTG FURONO RICEVUTI DAL PAPA PAOLO VI.




L'ANSPI (Associazione Nazionale San Paolo
Italia) nasce durante il Concilio Vaticano Il con la benedizione di San Paolo VI, all'interno dell'humus degli oratori bresciani. L'ANSPI si propone di dare forma istituzionale al principio dell'educazione integrale che pone al centro la persona umana e le sue relazioni.
L'ANSPI è un'Associazione privata di cittadini e fedeli. E per sua natura ecclesiale e civile alla pari.
La scelta civile è una felice intuizione per essere pienamente nella realtà sociale italiana.
Essere nella società significa assumerne il linguaggio, le leggi e sentirsi coinvolti nel continuo processo di rinnovamento, nello sforzo di una più completa assistenza alle nuove generazioni.
La scelta ecclesiale si esplicita nella volontà di essere nella chiesa universale a servizio della comunità cristiana, come membra vive di una comunità che trova nella diocesi, presieduta dal vescovo, la sua più piena espressione. comitati zonali, identificandosi con il territorio delle diocesi, esprimono questa attenzione pastorale,diventandomembraattiveall'interno
degli uffici diocesani e dei coordinamenti.
L'Anspi non è nata per caso: stava in un disegno prowidenziale e sessant'anni fa ci furono persone toccate da questa straordinaria opportunità».
Giuseppe Dessì, avvocato di Caserta, dal 2017 è il presidente nazionale: secondo laico dopo l'esperienza di Paolo Petralia (1997-99). Un ruolo che vive come tappa di un cammino intrapreso nel 1996, quando assunse i primi incarichi di livello nazionale.
«Certo, se allora mi avessero detto che sarei diventato presidente, avrei obiettato che c'erano persone più capaci e preparate di me. Ma è stato un lungo cammino, che progressivamente mi ha fatto assumere una nuova dimensione».
Vive la laicità come un valore essenziale per lo sviluppo dell'associazione. «Nel 1963, non avrebbe potuto essere altri che un sacerdote a raccogliere il desiderio dell'arcivescovo di Milano di dare vita a un ente che si occupasse degli oratori e dei circoli, in un'italia che con il boom economico viveva anche una profonda trasformazione sociale. Fu proprio quell'arcivescovo, divenuto intanto Paolo Vi, a comprendere appieno il valore della modernità e a dialogare con un mondo delle arti e della cultura a volte distante dalla Chiesa. Si esprimeva così tutta la carica innovativa del Concilio, che proprio alla forza del laicato faceva appello».
In questa chiave è possibile rileggere tutta la storia dell'Anspi. «Quando parlo di Prowidenza, e insisto sul concetto, intendo sottolineare che i tempi erano maturi perché concentravano un irripetibile serie di circostanze. Si pensi al ruolo che in campo educativo svolse a Brescia la famiglia Montini e al fatto che il loro più autorevole rappresentante, proprio nei giorni che precedettero la nascita dell'Anspi, saliva alla
Cattedra di Pietro. L'Anspi non veniva dal nulla, ma rappresentò la naturale evoluzione di una strada tracciata dal clero bresciano fin dalla seconda metà dell'Ottocento».
Oggi l'Anspi, nella sua doppia dimensione di soggetto civile in costante dialogo con le istanze delle diocesi, ha assunto la veste di ente del Terzo settore «un passaggio veloce e che ha implicato notevoli sforzi di adeguamento».
Di fronte alla complessità della macchina burocratica, essere presidente significa «sacrificare molto del proprio tempo libero, a volte sottraendolo al lavoro. Ma la responsabilità non può prescindere dall'abnegazione, a livello locale come a quello di vertice. Se così non fosse, se cioè non si dà tempo all'associazione, si finisce per procurare un danno: il che sarebbe imperdonabile».

STORIA
L'Associazione Nazionale San Paolo Italia (Anspi) nasce nel contesto conciliare (1962/65) ed è stata fondata da Mons. Giovanni Battista Belloli, su consiglio di Paolo VI, per dare piena legittimità agli oratori operando nel tessuto sociale per l'educazione integrale dei giovani.
FINALITA'
Lobiettivo e di fare Oratorio con una prospettiva nazionale, creando luoghi di sintesi pastorale, dalla famiglia ai giovani, dalla scuola alla catechesi e dal tempo libero all'impegno sociale.
NUMERI
L'ANSPI è presente sul territorio italiano in 18 regioni, con 12 Comitati Regionali regolarmente costituiti e con una segreteria operativa. Sono affiliati 1822 Oratori e Circoli ed infine, il numero totale dei
tesserati è di 300.000.
RICORRENZE
L'ANSPI è in festa il 31 gennaio, data della dipartita di S. Giovanni Bosco, e il 26 settembre, data di nascita el Beato Papa Paolo VI.
Il Comitato zonale di Benevento si è costituito il 19/04/1999 alla presenza di Sua Ecc.za Mons. Serafino Sprovieri - precedentemente, il delegato era don Luigi Caturano che passò il testimone a don Pietro Florio (1999-2002); successivamente, dal 2002 al 2005 don Pasqualino Lionetti e dal 2005 ad oggi
Rosario De Nigris.
* Il Comitato Zonale coordina tutte le attività del tempo libero (sport- turismo- musica-formazione-teatro- volontariato- massmedia-comunicazione sociale) degli oratori affiliati all'ANSPl.
* I sacerdoti, i religiosi, i laici hanno portato l'associazione a crescere ed affermare l'impegno pastorale di formazione religiosa, cristiana ed umana.
* La sede è situata presso la Curia Arcivescovile di Benevento.
* Decreto Canonico.
* 1| 13/05/2014 sua Ecc.za Mons. Andrea Mugione, vescovo di Benevento, nomina Assistente Spirituale del Comitato Zonale ANSPI don Massimo Borreca.
* L'ANSPI istituisce al suo interno un centro servizi per venire incontro ai bisogni dei vari oratori sotto l'aspetto formativo, culturale e legale.
AMBITO ECCLESIALE Riconoscimenti:
* Associazione Privata di Fedeli: Decreto di Riconoscimento del
Vescovo di Brescia del 31 Gennaio 2007 e riconferma del 19
Giugno 2012;
* Decreto Canonico di sua Ecc.za Mons. Andrea Mugione 13
Maggio 2014;
* Nomina Assistente Spirituale di Don Massimo Borreca;
* Riconoscimento da parte della conferenza episcopale della
Campania;
* FOI.(Federazione Oratori Italiani) L'ANSPI è membro del FOl sin dalla sua fondazione;
* Forum delle Associazioni Familiari: L'ANSPI vi aderisce dal 26 novembre 2005;
* Forum Nazionale del Terzo Settore: dalla data formale di costituzione, nel 1997;
* Iscrizione al Coordinamento delle associazioni per la comunicazione (COPERCOM).

AMBITO CIVILE Riconoscimenti:
* Ente morale civile: D.P.R. 4 Ottobre 1966, N. 927;
* Ente a carattere assistenziale: D. M. Interno 28 Marzo 1972;
* Ente educativo - culturale: D.M. 27 Aprile 1977;
* Associazione di Promozione Sociale: D.M. del Lavoro e delle
Politiche Sociali del 21 Novembre 2002;
* Comunicazione Conferimento- Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana: Settembre 2012;
* Iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche: al N.9 presso la
Prefettura di Brescia;
* Iscrizione all'Albo del Volontariato della Regione Campania;
* Iscrizione all'Albo del Volontariato della Provincia di Benevento;
* Iscrizione al Centro Servizi del Volontariato di BN-CESVOB.
